BONUS EDILIZI 2024, alternative strategiche al superbonus
NON C’È SOLO IL SUPERBONUS!
A partire dal 2024, con la nuova legge di bilancio, il tanto discusso superbonus ha subito importanti modifiche. La detrazione fiscale infatti è stata ridotta al 70% fino al 31 dicembre e sarà diminuita ancora al 65% a partire dal 1 gennaio 2025.
MA NON DISPERARE!
Sono diversi i bonus edilizi messi a disposizione per il 2024 e di seguito li esamineremo tutti, così che tu possa essere informato e prendere decisioni ponderate riguardo il destino della tua casa!
È possibile sfruttare ancora vari incentivi edilizi quali:
- Ecobonus
- Sismabonus
- Ecosismabonus
- Bonus per la rimozione delle barriere architettoniche
- Bonus ristrutturazione
- Bonus verde
- Bonus mobili
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali di ognuno.
Va fatta una premessa, per tutti questi bonus, tranne in particolari condizioni, è stata esclusa la possibilità di sconto in fattura e cessione del credito. Bisognerà dunque pagare i lavori per intero e poi scalare, negli anni, gli importi da detrarre nella dichiarazione dei redditi.
ECOBONUS:
È valido fino al 31 dicembre 2024. La detrazione varia dal 50% al 60% a seconda dell’intervento effettuato. Nel caso siano soddisfatti specifici requisiti e vi sia una variazione della prestazione energetica dell’immobile la detrazione può arrivare al 65%.
È necessario informarsi con precisione sulla percentuale da detrarre prima di dare il via ai lavori!
La detrazione è applicabile solo su lavori effettuati su immobili già esistenti, non è ammessa se effettuata durante la costruzione ex novo di un immobile.
Nel dettaglio, i soggetti che possono richiedere la detrazione in esame sono:
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- le associazioni tra professionisti;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- persone fisiche ovvero: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese.
ATTENZIONE: A partire dal 2025 la detrazione scenderà al 36%. Vale la pena affrettarsi!
SISMABONUS
È utilizzabile fino al 31 dicembre 2024 e riguarda la messa in sicurezza degli edifici. È infatti applicabile solo nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (Rosso, arancione e giallo nella mappa).
Le aliquote detraibili variano in base alla tipologia di immobile e alle classi di rischio sismico ridotte come conseguenza dei lavori. In particolare va dal 50% al 70% per le unifamiliari e fino all’85% per i condomini. Il tetto di spesa massimo è di 96.000€ per unità immobiliare.
ECOSISMABONUS
È poco conosciuto ma sotto tanti punti di vista il più conveniente. Se il proprio immobile si trova in zona sismica 1, 2 o 3, si possono fare congiuntamente i lavori di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico. In questo caso il tetto di spesa per unità immobiliare è pari a 136.000€ e la detrazione varia dall’80% all’85% in base alle classi di rischio sismico ridotte.
BONUS PER LA RIMOZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
L’agevolazione è valida fino al 31 dicembre 2025 ed è pari al 75% della spesa sostenuta per un massimo di 50.000€ per le unifamiliari e 40.000€ per unità immobiliare nei condomini.
È stato notevolmente rimodulato, infatti dal 2024 potrà essere usato solo per interventi che riguardano:
- Scale
- Ascensori
- Rampe
- Servoscala
- Piattaforme elevatrici
In questo caso lo sconto in fattura è possibile ma solo per le parti comuni dei condomini, per le persone con reddito inferiore a 15.000€ o con disabilità secondo i requisiti previsti dalla legge 104.
BONUS RISTRUTTURAZIONE
Questo bonus offre una detrazione fino al 50% entro il 31 dicembre 2024. Il tetto massimo di spesa è 96.000€ per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. I lavori ammessi sono davvero tanti come interventi sui serramenti, sugli infissi, su pavimenti e tetti.
BONUS VERDE
La detrazione in questo caso è del 36% con un tetto massimo di spesa pari a 5.000€ per unità immobiliare. I lavori per i quali si possono richiedere le agevolazioni sono quelli che riguardano le aree verdi degli edifici privati: spese di progettazione, di manutenzione straordinaria di aree verdi esistenti e creazione di nuove aree verdi o giardini pensili. Sono escluse le spese di manutenzione ordinaria periodiche.
BONUS MOBILI
È finalizzato all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici a patto che questi ultimi abbiano una buona classe energetica.
Il tetto massimo di spesa è 5.000€ (inclusi trasporto e montaggio) e la detrazione è pari al 50%.
Attenzione però, l’agevolazione è fruibile solo se congiuntamente si stanno effettuando lavori di ristrutturazione, non si può ottenere se si vuole semplicemente comprare nuovi mobili per la propria abitazione. È necessario inoltre che il pagamento sia effettuato tramite metodi di acquisto tracciabili come bonifico e pagamenti elettronici e che chi acquista i mobili sia la stessa persona che ha saldato i lavori di ristrutturazione.
In conclusione, per ristrutturare casa, le agevolazioni sono diverse e coprono quasi tutti gli interventi che possono essere messi in opera.
Il superbonus rimane comunque attivo al 70%, e come tutti gli altri bonus, senza lo sconto in fattura e la cessione del credito.